Questo post non vuole raccontare la bella gara che l'Atletica Settimese ha ideato e portato avanti negli anni nonostante le varie difficoltà di questo particolare periodo.
Oggi voglio raccontarvi cos'è il Team Caporetto e cosa ci contraddistingue dagli altri.
Non siamo nè una società nè una squadra, ma all'interno del Team si può trovare competitività, amicizia e quell'ironia presente nelle migliori competizioni di livello internazionale.
Cosa è quindi successo all'Urban Trail Settimo Torino Superga?
Tutto quello che ho scritto.
Una gara nella gara: iniziata quando il buon Lima ha deciso di alzarsi al mattino per venire a correre! Paolo non aspettava altro e, nonostante lo stop di due mesi, non ha esistato a sfidare il finisher della ResegUp. Purtroppo per il nostro Resegone-Man, Paolo era assetato (oltre che di Spritz che Lima dovrà pagare) anche di vittoria.
E così è stato!
Paolo parte conservativo, Lima si becca una "garminata" sul naso, al km 7 circa, da una giovane ed avvenente atleta (forse a causa di stalking, da verificare alla moviola), e da li inizia il declino: alla prima salita arranca come non mai, chiudendo la gara in un modo inguardabile.
Passiamo all'amicizia:
in gara c'erano Caporetti di almeno 4 società differenti, che si sono conosciuti tra di loro (chi più, chi meno) nel giro degli ultimi 4 anni, per vicende legate alla corsa. E gli altri Caporetti in giro per Piemonte e dintorni, presenti su whatsapp a ricevere le foto scattate durante la gara e nel dopogara.
Ma l'amicizia non è solo una questione di contatti, è anche una questione di 'casualità' e di 'pancia'.
Proprio come il caso volle che incontrassi Fausto, dopo essermi trattenuto un po' più del dovuto, al ristoro di Superga, avendo così la fortuna di potermi inaspettatamente emozionare e continuare la corsa fino alla fine con lui.
Proprio come il caso volle che l'anno prima io e Mario provassimo questo Urban Trail, spronati da Sarah e Franco, con i quali, nel frattempo abbiamo consolidato una bella amicizia.
Proprio come il caso volle che con Umberto, nonostante i km di distanza, si condividesse la stessa passione per la pallacanestro e si ricordassero i tempi e le amicizie in comune nell'ambiente.
Proprio come la pancia trasforma ogni corsa in un'occasione nuova per mangiare, brindare e divertisti assieme!
E adesso passiamo all'ultimo degli elementi che contraddistinguono i Caporetti: l'ironia.
Ironia nel prendersi in giro e nel mettersi in gioco.
Seppur Lima sapesse, nel suo piccolo, che con Paolo non ci sarebbero state speranze, si è messo in gioco, in balia dei successivi sfottò sulle varie chat.
L'ironia di Alex, che dopo l'ottima gara, sotto la doccia ha detto: "la prossima volta che dico che mi interessa una gara così, ricordatemi di farmi i XXXXX miei" :-).
E infine, l'ironia della sorte, che ha voluto assente a questa gara Mario, fondatore e compagno di merende, che per farsi sentire presente, ci ha donato il suo polletto con patatine del ristoro finale.
Lo scorso anno eravamo due Caporetti a questa gara, ieri eravamo in otto.... e il prossimo anno? Vincerà Lima?
...ad manettam!
Bravi ragazzi! A presto!
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