
Già dal conto alla rovescia dato dal runner-sindaco di Mosso, primo promotore della gara e visibilmente emozionato, capisco di aver fatto la scelta giusta….
Pronti via e si sale, il cuore pompa subito, polpacci in intensione, i quadricipiti che già bruciano, non si sente il solito vociare delle partenze, il fiato è meglio conservarlo !
Mosso ci saluta con entusiasmo, tra salite in asfalto e ciottolati attraversiamo le varie frazioni e non
mancano un applausi e incitamenti, in frazione Macchetto addirittura uno striscione ! Un bell'incoraggiamento per affrontare l’ascesa fino all’Argimonia
Lasciamo il paese ed inizia un bel sentiero ombreggiato: si sente solo il fiato di chi ti corre vicino e qualche pietra che rotola sotto la spinta delle nostre scarpe, il resto è silenzio: fatica per corpo, linfa per lo spirito e la mente…..
Correndo dove si riesce e con le mani sulle ginocchia dove non si riesce, si sale sempre di più ! La vegetazione si dirada, un bel po' sopra di noi si intravede il guard-rail e si “sente” il bocchetto Luvera: si perché anche da qui sotto si sentono applausi ed urla di incitamento che ci spingono fino a scollinare e….
.......vedere finalmente tutta quella gente a destra e a sinistra…. Emozione a “manetta” e carica di adrenalina per l’arrampicata finale….
E già dalla prima “salita” ci si arrampica davvero, quasi a gattoni arrivo in cima e intravedo la prima corda, due dritte indispensabili da parte dei volontari del soccorso alpino e via sempre più su ! Un’altra corda, un’altra ancora c’è gente anche qui sopra ad incoraggiarti… quando mi dicono “forza è l’ultima corda” quasi mi spiace….
Recupero fiato e forze e mi godo il panorama: sopra di noi solo il cielo, sotto lo splendido biellese intorno a me facce stanche ma occhi che sorridono…
Si scende tutti insieme, e i commenti sono tutti entusiasti e un po’ correndo un po’ camminando torniamo al Luvera dove questa volta ad accoglierci è il profumo della salamella, la polenta, i biscotti del Wilmer, pizze, focacce, un po’ di tutto per recuperare le forze !
Forse ha ragione chi dice che ha poco a che fare con la corsa, può darsi, ma alla fine è così importante ?
Ho corso, ho camminato, ho arrampicato non so… quello che conta è che a distanza di 48 ore ancora rido e sono felice del percorso, della compagnia, della polenta, delle emozioni provate… non è forse questo che cerchiamo nella corsa e nello sport in generale ??
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